Test sifilide

Al Checkpoint Plus Roma è possibile effettuare il test per gli anticorpi contro il Treponema pallidum, il batterio che causa la sifilideAnche questo test, come quello per l’HIV o l’HCV, viene fatto su una goccia di sangue prelevata da una puntura indolore sul polpastrello.

È importante notare che questo test è efficace solo per la prima diagnosi di sifilide. Nel caso di una precedente infezione, infatti, il test potrebbe dare risultato positivo anche in assenza di infezione, rilevando anticorpi già presenti nell’organismo.

Secondo la maggior parte degli esperti, la sifilide può dare dei sintomi tra 10 e 90 giorni dopo l’infezione (il periodo medio di incubazione è 21 giorni). Gli anticorpi appaiono da 3 a 6 settimane dopo l’infezione, quindi per avere un risultato attendibile si raccomanda di eseguire il test 90 giorni dopo la possibile esposizione all’infezione.

Perché fare il test per la sifilide?

La sifilide è particolarmente diffusa, anche in Italia, soprattutto in alcuni gruppi di persone, come i maschi che fanno sesso con maschi (MSM), termine con cui si indicano gli uomini gay e bisessuali. Nel nostro paese c’è stato un picco epidemico nel 2016 che ancora non si è esaurito, almeno stando agli ultimi dati pubblicati dall’ISS e riferiti al 2017. 

Il Treponema pallidum, il batterio che causa la sifilide, penetra nel corpo attraverso le mucose o anche la pelle. Per questo, ogni tipo di rapporto sessuale (vaginale, anale, orale) può essere alla base della trasmissione della sifilide. In alcuni casi, la sifilide si può trasmettere anche con la masturbazione reciproca o i baci profondi.

Solitamente la sifilide si sviluppa sui genitali, provocando delle piccole ulcere che possono anche facilitare la trasmissione di HIV. L’infezione da sifilide viene descritta in diversi stadi.

La sifilide primaria è caratterizzata dallo sviluppo del sifiloma, un’ulcera collocata nel punto in cui il batterio è penetrato, solitamente 3-4 settimane dopo l’infezione; negli uomini si presenta sul pene, presso l’ano o nel retto, nelle donne nella vagina, sulla vulva o sul perineo, ma è possibile averlo anche in altre aree del corpo. Di solito il sifiloma non dà dolore o altri sintomi, e considerando che nella maggior parte dei casi scompare spontaneamente nel giro di alcune settimane, può quindi capitare che le persone non si accorgano di averlo.

La siflide secondaria si ha quando il batterio si diffonde in tutto l’organismo. A parte alcuni sintomi generici come febbre, mancanza di appetito, stanchezza o nausea, nella maggioranza dei casi si sviluppano delle piccolissime lesioni della cute o delle mucose (spesso sui palmi delle pani o ai piedi, ma possono interessare qualsiasi parte della superficie del corpo). Se non trattate, le lesioni possono sparire in poche settimane, persistere per mesi o tornare a “ondate”.

In assenza di trattamento e dopo un lungo periodo di tempo, la sifilide può interessare il sistema neurologico con dolori e rigidità negli arti.

Che risultati fornisce il test?

Al Checkpoint Plus Roma usiamo per la sifilide il kit denominato Alere Determine Syphilis TP. Si tratta di un test che va a verificare la presenza di anticorpi contro il Treponema pallidum. Se il test “reagisce” al campione di liquido biologico, vuol dire che ha rilevato gli anticorpi e in questo caso si parla di risultato “reattivo”. Considerando che l’infezione da sifilide può avvenire ripetutamente, se si è stati infettati in precedenza potrebbero essere già presenti degli anticorpi e quindi il risultato potrebbe essere “reattivo” anche se non è in corso una infezione da Treponema pallidum. Come per tutti i test rapidi, anche questo non può essere considerato uno strumento di “diagnosi”. In caso di risultato “reattivo”, occorre effettuare un esame di conferma presso una struttura ospedaliera abilitata. Il Checkpoint Plus Roma offre la possibilità di essere messi in contatto direttamente e in maniera rapida con l’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma per effettuare i test di conferma rapidamente in caso di esito reattivo. Un esito “negativo” o “non reattivo” è considerato un segno affidabile che non si è contratta la sifilide, a meno che non ci si sia esposti al rischio di infezione poche settimane prima di aver effettuato il test. Solo in alcuni casi, perciò, può essere consigliabile effettuare nuovamente il test dopo qualche tempo. In ogni caso, il Checkpoint non può rilasciare alcun tipo di documentazione attestante l’esito del test, qualunque esso sia e per nessun motivo.

Quanto è affidabile il test?

Per verificare l’affidabilità del test Alere Determine Syphilis TP, sono stati testati con questo test e con altri due disponibili sul mercato  600 campioni di siero, plasma e sangue intero. Diversi studi negli ultimi anni hanno mostrato un’ottima performance del test Alere Determine Syphilis TP.

  • Sensibilità

La sensibilità è la capacità di un test di rilevare correttamente un risultato reattivo su campioni che sono effettivamente positivi. In altre parole, se un test ha una alta sensibilità è scarso il rischio che dia un “falso negativo”, cioè un risultato non reattivo su un campione che invece è positivo. Quanto più la sensibilità è alta, insomma, tanto più è affidabile un eventuale esito “non reattivo”. Secondo la ditta produttrice, la sensibilità del test rapido Alere Determine Syphilis TPper la determinazione degli anticorpi anti-Treponema pallidum è del 100 %.

  • Specificità

La specificità è invece la capacità di un test di dare correttamente esito negativo su campioni “sani”: detto in altri termini, se un test ha alta specificità è molto difficile che dia un falso risultato positivo, cioè un esito reattivo in caso invece non ci sia stata infezione. La specificità del test rapido Alere Determine Syphilis TP per la determinazione degli anticorpi anti-Treponema pallidum secondo la ditta produttrice è del 100 %.